Per massimizzare i risparmi realizzati sono necessarie un'esecuzione diligente, una corretta misurazione e l'allineamento tra diverse funzioni.

La validità dei risparmi dichiarati può influenzare drasticamente la reputazione e la credibilità della vostra funzione Procurement, quindi è fondamentale fare la cosa giusta.

Le sorti di un buon sistema di procurement e la sostenibilità dei risparmi conseguiti si determinano dopo che un accordo è stato firmato. Un proverbio inglese dice che si può portare un cavallo all'acqua ma non lo si può costringere a bere. In questo caso, i processi devono cambiare e il personale finanziario deve essere reattivo.

Le sorti di un buon sistema di procurement e la sostenibilità dei risparmi conseguiti si determinano dopo che un accordo è stato firmato.

Seguendo queste quattro raccomandazioni, potrete massimizzare le possibilità che le vostre previsioni di risparmio corrispondano alle cifre che figurano nel conto economico a fine anno.

  1. Calcolate bene i risparmi ed elaborate business case corretti, accertandovi che si basino su dati granulari di volume e di prezzo e su ipotesi ragionevoli.

  2. Assicuratevi che il contratto di fornitura venga applicato adeguatamente e che tutte le divisioni/business unit siano a conoscenza del nuovo contratto e sappiano come avvalersene per i propri acquisti.

  3. Accertatevi che vi sia una persona responsabile di misurare e gestire la conformità del venditore, degli articoli e dei prezzi; se questo requisito non è soddisfatto, l'insuccesso è assicurato. Coinvolgete precocemente la funzione Finanza e idealmente chiedete ai responsabili di dedurre anticipatamente i risparmi dal budget.

  4. Misurate sia i risparmi di bilancio sia quelli operativi, scorporando eventuali fattori estranei come le variazioni del volume di natura commerciale o i cambiamenti del mix.

Per vincere bisogna essere proattivi. Se si aspetta che sia il CFO a chiedere “Che fine hanno fatto quei risparmi che mi aveva promesso?”, probabilmente sarà già troppo tardi.