Pubblicato in origine su Business Reporter, un inserto del Telegraph, in questo articolo James Jenkinson analizza l’analisi predittiva.

Le supply chain di oggi sono più stratificate, geograficamente distribuite e complesse che mai. Tutto ciò può avere profonde implicazioni per la trasparenza della supply chain e la capacità di identificare opportunità, mitigare i rischi e assicurarsi che la filiera funzioni in modo efficiente ed economico.

L’analisi predittiva, una delle tecnologie alle quali guardano le aziende per aumentare la trasparenza, si avvale di algoritmi o intelligenza artificiale.

L’analisi predittiva utilizza dati storici e informazioni di mercato per prevedere la spesa futura e generare maggiore visibilità in tutta la rete di fornitori di un singolo sito. Raccogliere, gestire e analizzare i dati permette alle aziende di ridurre i costi e mitigare i rischi legati alla fornitura in fase di definizione della domanda futura.

Creazione di una fonte privilegiata di dati

Un insieme di dati unico e confrontabile è fondamentale per prevedere la domanda futura ma le informazioni non sono sempre facili da reperire.

Secondo James Jenkinson, vice presidente di Efficio:

Diverse aziende e organizzazioni lavorano su differenti sistemi usando diversi nomi, contratti e unità di misura e di conseguenza i dati di riferimento possono essere non coerenti tra una realtà a un’altra. La stessa struttura dei dati relativi al costo di beni e servizi sarà probabilmente diversa.

Se si aggiunge il fatto che solitamente una grande quantità di queste informazioni sono nelle mani dei fornitori e non dei clienti, appare in modo ancora più evidente quanto la raccolta di dati incoerenti in un singolo sito renda difficile generare dati comparabili.

Senza un dataset unico e coerente, tuttavia, un’organizzazione non può avere, né tantomeno comprendere, alcun processo di previsione della domanda. Inoltre, gli stakeholder faranno fatica a fidarsi delle cifre riportate nei piani di approvvigionamento. 

Identificare i risparmi sui costi

L’analisi predittiva fornisce una visione dettagliata e di ampio respiro tra le diverse unità di business dei diversi beni e servizi richiesti da un’organizzazione sulla base dei dati storici. In tal modo le aziende partono con il piede giusto e il procurement ha maggior potere contrattuale, grazie alle tempistiche più lunghe, per pianificare e reperire ciò di cui l’azienda ha bisogno. I beni e servizi possono essere reperiti nel modo più efficiente e generare il massimo rapporto qualità/prezzo, ad esempio riducendo i costi di inventario e attraverso un utilizzo più efficiente delle risorse.

Jenkinson aggiunge: 

Avere questo tipo di informazioni a portata di mano non ha prezzo. Permette di ordinare le cose giuste, al momento giusto e al prezzo migliore, riducendo notevolmente i requisiti di capitale. Allo stesso tempo aiuta a tenere sotto controllo i budget rispetto alla domanda prevista, per essere certi di raggiungere gli obiettivi.

Come mitigare i rischi di fornitura

In aggiunta l’analisi predittiva aiuta le aziende a valutare il livello di dipendenza della catena di fornitura e identificare attivamente i relativi rischi.

È possibile monitorare, ad esempio, la conformità con gli accordi quadro siglati con i fornitori. Sono ancora adatti allo scopo? Quando scadono? Dovrebbero essere rinegoziati? Inoltre, è possibile determinare se la catena di fornitura dipende eccessivamente da un gruppo di fornitori e se non sia necessaria una revisione strategica. Analogamente, se l’azienda ha bisogno di beni o servizi non ancora assegnati ad alcun fornitore, in questo modo è possibile identificare la lacuna e organizzare una gara competitiva per colmarla.

Jenkinson aggiunge:

Le aziende hanno accesso a una gran quantità di dati storici che aiutano a ottenere una maggiore visibilità sulla spesa pianificata in tutta l’organizzazione; molte, però, non hanno i mezzi per prevedere i fabbisogni futuri. Le aziende disposte a sfruttare le potenzialità dell’analisi predittiva hanno significative opportunità di migliorare i risultati di bilancio e ridurre il rischio dei fornitori, due elementi cardine per sopravvivere e prosperare nell’incertezza del mondo di oggi.