Recentemente Kraft Heinz ha annunciato un deficit di 15 miliardi di dollari e un taglio ai dividendi di oltre il 30%. Il CEO Bernardo Hees ha spiegato che “l’azienda è stata troppo ottimista rispetto a risparmi che non si sono materializzati alla fine dell’anno”, nonostante un taglio aggressivo dei costi che ha generato timori riguardo alla qualità dei prodotti.

Se non bastasse, l’azienda è attualmente oggetto di un’indagine della SEC sulle “politiche contabili, le procedure e i controlli interni relativi alla funzione di procurement”.

In una tale situazione è difficile capire quale sostegno possa fornire all’azienda il procurement per raggiungere gli obiettivi di “crescita sostenibile e positiva” a cui faceva riferimento Hees. Tuttavia con le giuste misure è sempre possibile aumentare la redditività.

1. Conosci il tuo mercato

Non è raro che i grandi marchi pensino di poter sostenere tagli di costi aggressivi. Ad esempio, nel settore alimentare, la riduzione del costo base degli ingredienti è uno stratagemma spesso utilizzato. Tuttavia, oggi il settore americano degli alimenti non è quello di una volta.

Un base di clientela attenta alla salute, la maggiore scelta e la pressione esercitata da alcuni retailer sembrano aver contribuito ai problemi di Kraft Heinz. Invece di tagliare il costo degli ingredienti, però, il procurement dovrebbe cercare di sfruttare leve che non abbiano un impatto a livello di qualità percepita del prodotto finito.

Una di queste leve è il total cost of ownership. Capire i passaggi richiesti per realizzare un prodotto può aiutare a negoziare in modo più mirato con i fornitori, concentrandosi non solo sul prezzo base ma anche sull’opportunità eventuale di eliminare alcune fasi intermedie. Questo livello di consapevolezza aiuta anche a ridurre il rischio lungo al supply chain.

2. Misure di governance

Per generare risparmi significativi è importante mettere in campo una governance efficace, volta a verificare la ragionevolezza dei vari passaggi. È quindi necessario sviluppare una strategia di categorizzazione mirata e basata su una consapevolezza profonda della struttura attuale dell’azienda. Per risparmiare è fondamentale essere compatti a supporto del contratto con i fornitori.

L’introduzione di un processo a fasi predefinite permette di gestire le aspettative qualora l’analisi mostri che non sia possibile raggiungere gli obiettivi e di ottenere il sostegno dei principali stakeholder in caso contrario.

3. Pianificare sul lungo termine

In una situazione come quella di Kraft Heinz, è facile cadere nell’errore di ricorrere solo a misure che possano portare facili risultati sul breve termine. Tuttavia il procurement deve rendere i risparmi sostenibili, supportando processi di miglioramento continuo.

Raccogliendo, interrogando e comprendendo i dati di spesa lungo l’intera durata di un contratto permette di stimolare la creazione di valore anche oltre le prime fasi del rapporto con un nuovo fornitore. Inoltre, aggiungendo meccanismi contrattuali che promuovono incentivi condivisi, ad esempio il modello basato su reciproci vantaggi, è possibile stimolare i fornitori a agire in sostegno del miglioramento continuo.
 
Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Supply Management